Negli ultimi anni, l’evoluzione normativa e l’apertura del mercato professionale hanno portato alla nascita di una nuova forma societaria: la Società tra Professionisti, conosciuta anche con l’acronimo STP. Questa struttura ibrida rappresenta una vera rivoluzione per chi esercita una professione regolamentata, in quanto consente di svolgere attività professionale in forma associata, ma con una configurazione giuridica societaria.
L’introduzione delle STP nel nostro ordinamento, avvenuta con la Legge n. 183/2011 (cd. Legge di Stabilità), ha permesso l’incontro tra la flessibilità delle società commerciali e le esigenze proprie delle professioni intellettuali. Le STP offrono quindi una cornice organizzativa moderna e flessibile per i professionisti che vogliono collaborare e crescere insieme, mantenendo la qualità e la deontologia tipica delle attività professionali.
In questa guida analizzeremo in modo dettagliato cosa sono le STP, come si costituiscono, quali vantaggi e svantaggi comportano per permetterti di conoscere tutte le caratteristiche di questa forma societaria e sceglierla solo se fa al caso tuo.
Cos’è una Società Tra Professionisti (STP)
La Società tra Professionisti è una forma giuridica che consente a due o più professionisti, iscritti ad albi o ordini professionali, di costituire una società per esercitare la loro attività in forma collettiva. L’attività svolta dalla STP resta comunque un’attività intellettuale, regolata da norme deontologiche e vincoli ordinistici, ma si arricchisce di strumenti e caratteristiche tipiche delle società commerciali.
Tra le principali caratteristiche troviamo:
- Obbligo di iscrizione a un albo professionale per almeno il 66% dei soci e dei diritti di voto. Il restante 34% può essere detenuto da soci non professionisti (come investitori o figure gestionali), purché non influenzino le decisioni professionali.
- Possibilità di adottare diverse forme giuridiche, come la società semplice, la società in nome collettivo, la società a responsabilità limitata (SRL), fino alla società per azioni (SPA), in base alle esigenze dei soci.
- Obbligo di iscrizione della società all’albo tenuto dall’ordine professionale di riferimento, oltre alla registrazione presso il Registro delle Imprese.
La STP si distingue quindi per la sua natura mista, che unisce il vincolo deontologico e ordinistico alla possibilità di gestire l’attività con strumenti societari avanzati, come statuti, patti parasociali e governance strutturata.
Come si costituisce una Società Tra Professionisti
Chi può farlo
Possono partecipare alla costituzione di una STP:
- Professionisti iscritti a ordini, albi o collegi (come avvocati, commercialisti, architetti, ingegneri, medici e altre professioni regolamentate), in possesso dei requisiti previsti dal proprio ordinamento.
- Società già esistenti, purché costituite da soli professionisti iscritti e operanti in forma collettiva.
- Soci non professionisti, quali investitori, manager o consulenti, a condizione che non superino il limite di partecipazione del 33% del capitale e che non abbiano poteri di voto o di influenza sulle decisioni tecniche e professionali.
La normativa prevede che il controllo effettivo della STP debba rimanere in capo ai soci professionisti, sia in termini di partecipazione al capitale, sia nei diritti di voto e nella composizione degli organi amministrativi. Questo principio è fondamentale per mantenere il carattere professionale dell’attività esercitata e garantire il rispetto delle regole deontologiche. In caso di violazione di tale equilibrio, l’ordine professionale competente può disporre la cancellazione della società dall’albo, comportando la perdita del diritto di esercitare attività riservate ai professionisti iscritti.
Qual è la procedura
La costituzione di una STP segue un iter specifico e articolato che richiede attenzione a ogni singolo passaggio:
- Redazione dell’atto costitutivo e dello statuto: deve essere predisposto da un notaio e indicare chiaramente l’oggetto sociale, le modalità di esercizio della professione, la struttura di governance e l’equilibrio tra soci professionisti e non professionisti, in conformità con le disposizioni dell’ordine professionale di riferimento.
- Registrazione della società presso il Registro delle Imprese della Camera di Commercio, con l’indicazione della natura professionale dell’attività. È necessario allegare l’atto costitutivo, lo statuto e la dichiarazione di conformità dell’assetto societario ai requisiti delle STP.
- Iscrizione all’albo professionale competente, nella sezione specifica dedicata alle STP. Questa iscrizione è fondamentale per l’esercizio legittimo dell’attività professionale e richiede una valutazione da parte dell’ordine in merito alla compatibilità della struttura con le norme deontologiche.
- Comunicazione agli enti fiscali e previdenziali: occorre aprire una partita IVA, effettuare l’iscrizione all’INPS e, se necessario, ad altri enti previdenziali di categoria (es. Cassa Forense, Cassa Commercialisti, ENPAM). Inoltre, devono essere comunicati eventuali delegati alla fatturazione e alla tenuta della contabilità.
- Apertura dei conti bancari aziendali e gestione operativa iniziale, che comprende la scelta del regime fiscale, la nomina degli organi sociali (amministratori, collegio sindacale se previsto), e l’eventuale stipula di accordi parasociali tra i soci professionisti per definire diritti e doveri specifici.
Ogni fase richiede attenzione e il rispetto delle normative vigenti, motivo per cui è fortemente consigliata l’assistenza di un commercialista esperto nella costituzione di STP.
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Vantaggi e svantaggi della STP
La scelta di costituire una STP può offrire numerosi vantaggi, ma presenta anche alcune criticità da considerare attentamente prima di intraprendere il percorso.
Vantaggi
- Ottimizzazione fiscale: a seconda della forma giuridica adottata, è possibile beneficiare di regimi fiscali più favorevoli rispetto all’esercizio individuale della professione. Una STP in forma di SRL, ad esempio, consente la deduzione di una gamma più ampia di costi operativi, inclusi compensi agli amministratori, fringe benefit, polizze assicurative, spese di rappresentanza e oneri finanziari. Inoltre, l’imposizione separata dei redditi consente una maggiore pianificazione fiscale.
Questi vantaggi fiscali sono comunque ottenibili anche tramite una SRL ordinaria, che permette alla società di avere meno vincoli rispetto a ciò che è permesso dalla SRL in forma STP. - Continuità operativa: la società può continuare a operare anche in caso di decesso o uscita di uno dei soci, garantendo maggiore stabilità rispetto allo studio individuale.
- Accesso al credito: le STP sono percepite come entità più strutturate e affidabili rispetto ai singoli professionisti, agevolando l’ottenimento di finanziamenti e l’ingresso di investitori.
- Valorizzazione del brand: la possibilità di operare con un nome societario e un’identità visiva distintiva consente alle STP di affermarsi come brand riconoscibili, migliorando la percezione da parte dei clienti.
- Collaborazione multidisciplinare: in una STP è possibile integrare più professionisti con competenze differenti (es. avvocato, commercialista, consulente del lavoro), offrendo un servizio completo e integrato al cliente.
Svantaggi
- Vincoli ordinistici: la normativa impone il rispetto delle regole deontologiche dei singoli ordini, che possono limitare alcune scelte gestionali, soprattutto in presenza di soci non professionisti. La STP deve avere come oggetto sociale l’attività di prestazioni professionali. Ciò significa che non deve avvalersi di professionisti esterni per erogare i servizi: è la STP stessa a fornire direttamente le prestazioni, poiché il professionista e la società coincidono. Per questo motivo, la STP deve essere iscritta all’Albo.
- Costi amministrativi più elevati: la gestione di una società comporta adempimenti burocratici e costi maggiori rispetto a un’attività individuale.
- Complessità gestionale: l’integrazione tra più figure professionali richiede una governance ben strutturata e un forte allineamento tra i soci.
- Nel caso della STP con SRL, in alcune regioni questo tipo di società è vietata. Inoltre, è possibile essere soci solamente di una SRL STP, a differenza della SRL ordinaria dove questa limitazione non esiste.
Conclusioni
Le Società tra Professionisti (STP) rappresentano sicuramente un’evoluzione significativa per il mondo delle professioni; ciò non significa però che siano sempre la scelta migliore: in certi casi infatti la SRL ordinaria rappresenta una scelta più vantaggiosa per alcuni professionisti.
Proprio per questo, prima di intraprendere questo percorso, è fondamentale analizzare con attenzione le esigenze dello studio, valutare la forma giuridica più adatta (che tratteremo nel prossimo articolo) e comprendere bene le implicazioni fiscali e operative.
Rivolgersi a un team di consulenti fiscali esperti è il primo passo per scegliere la forma societaria migliore, che possa essere in linea con gli obiettivi di sviluppo a lungo termine. Se stai valutando questa soluzione per la tua attività professionale, contattaci per una consulenza personalizzata: possiamo guidarti passo dopo passo nella scelta strategica più vantaggiosa.
Nei prossimi articoli esploreremo ulteriormente ogni aspetto delle società, continuate a seguirci per ogni dettaglio e aggiornamento!
Photo by August de Richelieu: https://www.pexels.com/photo/lawyers-posing-for-a-photo-4427431/