Hai mai sentito parlare di Start Up Innovativa? No, non è solo un termine di moda nel mondo imprenditoriale, ma rappresenta un’opportunità concreta per gli imprenditori e i liberi professionisti italiani. Vediamo dunque le definizioni di Start Up innovative e le loro agevolazioni fiscali:
Start Up Innovativa e Start Up Innovativa a vocazione sociale
In poche parole, una Start Up Innovativa è una giovane impresa con un forte orientamento tecnologico, proiettata verso una crescita significativa, diventando così un punto chiave nella politica industriale italiana.
Le Start Up Innovative con vocazione sociale invece non sono altro che imprese che, pur avendo gli stessi requisiti delle Start Up Innovative tradizionali, si distinguono per operare in settori di interesse generale.
Quali sono i requisiti per essere una Start Up Innovativa?
- Età massima di 5 anni.
- Fatturato annuo inferiore a € 5 milioni.
- Non quotata in mercati regolamentati.
- Nessuna distribuzione di utili.
- Orientamento verso lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi ad alto valore tecnologico.
Inoltre, deve soddisfare almeno uno di questi requisiti:
- Spese R&S pari almeno al 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione.
- Utilizzo di personale altamente qualificato.
- Titolarità di almeno un brevetto o di un software registrato.
Quali sono le agevolazioni fiscali delle start up innovative?
Le Start Up Innovative godono di vantaggi fiscali interessanti:
- Credito di imposta per le persone fisiche del 50% per investimenti fino a €100.000 (€300.000 per le PMI innovative).
- Deducibilità per le persone giuridiche del 30% fino a €1.800.000.
- Accesso al fondo di garanzia con copertura degli investimenti fino all’80%.
Altre opportunità:
- Bando Smart & Start Iniziativa di Invitalia finanzia fino all’80% delle spese per investimenti.
- Esonero dal pagamento di imposte e diritti.
- Le startup innovative e gli incubatori certificati possono remunerare i propri collaboratori con strumenti di partecipazione al capitale sociale (come le stock option), e i fornitori di servizi esterni attraverso schemi di work for equity. Il reddito derivante dall’assegnazione di tali strumenti non concorre alla formazione del reddito imponibile, né ai fini fiscali, né ai fini contributivi. Inoltre, fatto salvo un minimo previsto dai contratti collettivi di categoria, le parti possono stabilire in totale autonomia le componenti fisse e variabili della retribuzione.
Incentivi alla ricerca e sviluppo:
- Credito di imposta ricerca e sviluppo.
- Credito di imposta beni 4.0.
Altre agevolazioni e vantaggi:
- Posticipazione del termine di riduzione del capitale in caso di perdite d’esercizio.
- Esenzione dalla disciplina delle società di comodo.
- Inclusione tra i soggetti “non fallibili” per semplificare procedure in situazioni di crisi.
Attenzione all’impresa sociale
In caso di acquisizione della qualifica di “impresa sociale” si deve rinunciare alla qualifica precedentemente posseduta, attraverso un’istanza di cancellazione dalla sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle start-up innovative a vocazione sociale.
Insomma, le Start Up Innovative sono un vero e proprio tesoro di opportunità per gli imprenditori e i liberi professionisti.
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