La società in accomandita semplice, più nota con l’acronimo SAS, è una delle forme giuridiche più tradizionali ma ancora oggi utilizzate da imprenditori e professionisti che vogliono gestire un’attività economica condividendo il rischio tra soci con ruoli e responsabilità differenti: nella SAS, infatti, solo i soci accomandatari rispondono illimitatamente e solidalmente con il proprio patrimonio personale, mentre i soci accomandanti rischiano esclusivamente nei limiti del capitale conferito. Questa distinzione è fondamentale e va sempre tenuta ben presente per comprendere le dinamiche di protezione patrimoniale offerte da questa forma societaria. Questa guida si propone di offrire un approfondimento pratico e comprensibile sulla natura della SAS, la sua costituzione, i suoi meccanismi di funzionamento e, soprattutto, le sue implicazioni fiscali, spesso sottovalutate ma decisive nella scelta del modello societario.
Cos’è la SAS: natura giuridica e struttura
La SAS è una società di persone, disciplinata dagli articoli 2313 e seguenti del Codice Civile. Pur essendo priva di personalità giuridica, è dotata di soggettività giuridica propria: può quindi essere titolare di diritti e obblighi in modo distinto dai suoi soci.
La sua caratteristica principale è la presenza di due categorie di soci:
- i soci accomandatari, responsabili illimitatamente e solidalmente per le obbligazioni sociali, che detengono la gestione della società e il potere di rappresentanza;
- i soci accomandanti, responsabili limitamente alla quota conferita, che non partecipano alla gestione.
Questa dualità consente una separazione funzionale tra chi dirige la società e chi, pur apportando capitali, non intende esporsi direttamente nei confronti dei terzi.
Costituzione della Società in Accomandita Semplice: forma, pubblicità e conferimenti
Forma e atto costitutivo
Per costituire una SAS è necessario stipulare un contratto sociale, che può essere redatto per atto pubblico o scrittura privata autenticata, ai fini dell’iscrizione nel Registro delle Imprese. Non è previsto un capitale minimo obbligatorio.
L’atto costitutivo deve indicare:
- la ragione sociale (che può contenere solo il nome degli accomandatari);
- l’oggetto sociale;
- i soci (distinguendo accomandanti e accomandatari);
- i conferimenti promessi e il valore attribuito;
- la sede, la durata, la ripartizione degli utili e le modalità di amministrazione.
Registrazione e soggetti obbligati
L’atto costitutivo deve essere depositato entro 30 giorni presso la Camera di Commercio. La mancata iscrizione non rende nulla la società, ma la qualifica come irregolare, comportando importanti conseguenze sia in ambito civile che fiscale.
L’onere dell’iscrizione grava sugli amministratori o, in alternativa, sul notaio. Se gli amministratori omettono il deposito, ciascun socio può provvedere autonomamente o chiedere l’intervento del tribunale.
I conferimenti
Ogni socio è tenuto a un conferimento, che può consistere in denaro, beni, crediti, prestazioni d’opera o servizi. Tuttavia, solo gli accomandatari possono essere soci d’opera, mentre gli accomandanti devono conferire capitale. Questa distinzione è fondamentale, poiché i soci accomandanti rispondono delle obbligazioni sociali nei limiti del loro conferimento.
Funzionamento interno: amministrazione e poteri dei soci
L’amministrazione della SAS è riservata esclusivamente ai soci accomandatari, i quali possono anche nominare altri amministratori, purché questi siano approvati dalla maggioranza degli accomandanti. Gli accomandanti non possono ingerirsi nella gestione, pena la perdita della responsabilità limitata e l’esclusione dalla società.
Nonostante l’assenza di poteri gestionali, i soci accomandanti:
- possono esaminare il bilancio e i documenti sociali;
- partecipano alla nomina e revoca degli amministratori con voto proporzionale al capitale posseduto;
- possono svolgere funzioni operative solo tramite procura speciale.
In caso di immistione nella gestione da parte di un accomandante, egli perde la responsabilità limitata e diventa solidalmente responsabile, come un accomandatario.
Trasferimento delle quote e scioglimento della società
Il trasferimento della quota è soggetto a limiti differenti a seconda della categoria di socio:
- per gli accomandatari, qualsiasi trasferimento è considerato modifica dell’atto costitutivo e richiede l’unanimità dei soci;
- per gli accomandanti, la cessione è più libera, anche se l’atto costitutivo può prevedere l’approvazione della maggioranza.
La società si scioglie automaticamente se viene meno una delle due categorie di soci e non viene ricostituita entro 6 mesi.
La disciplina patrimoniale della Società in Accomandita Semplice
La Società in Accomandita Semplice, pur non essendo una società di capitali, ha una forma organizzativa più strutturata rispetto alla società semplice. È dotata di autonomia patrimoniale imperfetta: i creditori sociali devono prima escutere il patrimonio della società, e solo in seguito possono agire sui beni personali dei soci accomandatari.
Anche i creditori personali del socio non possono aggredire direttamente la quota del socio, ma solo gli utili o la quota di liquidazione, e solo alla cessazione della società o secondo le regole di legge.
Il capitale sociale è formato dalla somma dei valori dei conferimenti indicati nell’atto costitutivo. La legge vieta la distribuzione di utili non realmente conseguiti, e impone cautele nella riduzione del capitale, come la possibilità di opposizione da parte dei creditori.
SEI CONFUSO E HAI BISOGNO DI ORIENTARTI SU QUALE FORMA SOCIETARIA SCEGLIERE? CONTATTACI OGGI STESSO PER LA TUA PRIMA CONSULENZA GRATUITA!
Tassazione della SAS
Dal punto di vista fiscale, la Società in Accomandita Semplice segue il regime proprio delle società di persone. Questo significa che non è soggetta a IRES (l’imposta sul reddito delle società), ma i redditi prodotti vengono attribuiti ai soci per trasparenza, indipendentemente dall’effettiva distribuzione degli utili.
Il reddito è quindi imputato:
- per intero al socio accomandatario se è l’unico;
- pro quota in base alla partecipazione, se sono presenti più soci.
Gli accomandanti sono tassati solo nei limiti della quota attribuita loro, mentre i soci d’opera (solo se accomandatari) devono anche versare i contributi previdenziali su base reddituale.
Questo regime consente una fiscalità più leggera rispetto alle società di capitali, soprattutto nei primi anni di attività, ed è uno dei motivi per cui la SAS è spesso utilizzata per start-up familiari o piccole attività ad alta redditività.
Quando conviene scegliere una Società in Accomandita Semplice?
Uno degli aspetti meno considerati ma più rilevanti nella scelta della SAS è la sua funzionalità come strumento di protezione patrimoniale. Grazie alla separazione tra soci accomandatari (con responsabilità illimitata) e accomandanti (con responsabilità limitata alla quota conferita), è possibile strutturare la società in modo che la gestione sia affidata a soggetti professionalmente attivi, mentre gli investitori o membri familiari mantengano una posizione di capitale più tutelata.
Inoltre, la SAS consente una pianificazione fiscale flessibile: grazie al regime di trasparenza, il reddito viene tassato direttamente in capo ai soci, evitando la doppia imposizione tipica delle società di capitali. Questo meccanismo permette una maggiore efficienza fiscale, soprattutto nei primi anni di attività o quando si prevede una redditività progressiva.
La possibilità di gestire con attenzione le quote, i conferimenti e la struttura amministrativa permette di utilizzare la SAS anche come veicolo per la trasmissione graduale di ricchezza all’interno del nucleo familiare, mantenendo il controllo gestionale nelle mani di un accomandatario.
La Società in Accomandita Semplice è particolarmente indicata per:
- attività in cui è utile distinguere tra soci finanziatori e soci gestori;
- imprese familiari o tra pochi soci che desiderano limitare i costi iniziali;
- situazioni in cui è importante garantire una gestione riservata ad alcuni soggetti.
Tuttavia, richiede un’attenta valutazione della responsabilità illimitata degli accomandatari, e una gestione trasparente delle relazioni tra soci, in particolare quando sono presenti soci silenti o investitori esterni.
Conclusioni
La società in accomandita semplice è una forma flessibile e ancora attuale di organizzazione imprenditoriale, che consente di bilanciare controllo e capitale, operatività e riservatezza. La sua struttura ibrida tra gestione diretta e partecipazione limitata, unita a una fiscalità trasparente e snella, la rende un modello molto efficace per determinate tipologie di business.
Come ogni scelta societaria, richiede però una corretta valutazione preventiva, soprattutto in relazione agli aspetti giuridici, fiscali e patrimoniali. Affidarsi a un team di esperti in consulenza fiscale è il modo migliore per evitare errori, anticipare criticità e strutturare la propria attività in modo efficiente.
Se stai valutando la possibilità di costituire una SAS o di iniziare a gestire la sua fiscalità in maniera ottimizzata, contattaci per una consulenza personalizzata. Ti guideremo passo dopo passo, dalla redazione dell’atto costitutivo fino alla pianificazione fiscale più vantaggiosa.
Nei prossimi articoli esploreremo ulteriormente ogni aspetto delle società, continuate a seguirci per ogni dettaglio e aggiornamento!
Image by <a href=”https://pixabay.com/users/succo-96729/?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=620011″>succo</a> from <a href=”https://pixabay.com//?utm_source=link-attribution&utm_medium=referral&utm_campaign=image&utm_content=620011″>Pixabay</a>