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Approfondimento – La riforma fiscale italiana: opportunità per le Aziende

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Approfondimento – La riforma fiscale italiana: opportunità per le Aziende

La Legge di bilancio 2024

Il panorama fiscale italiano si prospetta in evoluzione grazie alle disposizioni contenute nel disegno di legge di Bilancio e nei recenti schemi di decreti legge e legislativi. Questi strumenti, in particolare, rivestono un’importanza cruciale per gli operatori economici, poiché delineano scenari e incentivi chiave nell’ambito fiscale e finanziario.

Il DDL di bilancio, giunto alla vigilia dell’approvazione definitiva, costituisce un passo significativo verso la riforma fiscale italiana e il relativo impatto sulle aziende tramite una stimolazione dell’attività economica. Con un ammontare complessivo di circa 24 miliardi di euro, gran parte di questa manovra finanziaria (14 miliardi) sarà destinata al rifinanziamento del taglio del cuneo fiscale (10 miliardi) e alla fase iniziale dell’eliminazione del secondo scaglione dell’Irpef (4 miliardi). Tuttavia, è importante sottolineare che tale azione avrà un impatto sostanziale solo sui redditi medio-bassi, mentre i redditi medio-alti subiranno una neutralizzazione dell’effetto attraverso una riduzione pari all’importo delle detrazioni fiscali non relative alle spese mediche.

Articolo 54:

All’interno del DDL di bilancio, l’articolo 54, composto da 4 commi, si focalizza sulle misure a favore delle imprese. Questi comprendono il finanziamento dei contratti di sviluppo, la Nuova Sabatini e il potenziamento del Fondo per la Crescita Sostenibile. In dettaglio, vengono autorizzate spese per il sostegno ai programmi di sviluppo industriale, fornendo direttive specifiche per l’utilizzo delle risorse al fine di sostenere particolari obiettivi di sviluppo e aumentando le risorse destinate alle micro, piccole e medie imprese per gli investimenti produttivi.

Le misure per le imprese, incluso quanto enunciato nei due decreti fiscali, sono varie e mirano a incentivare la crescita occupazionale e gli investimenti. Si prevede un aumento delle detrazioni per le aziende che incrementano il livello occupazionale, offrendo benefici aggiuntivi per chi assume determinate categorie di persone quali mamme, giovani sotto i 30 anni, percettori di reddito di cittadinanza e individui con disabilità.

La rifinanziamento della Nuova Sabatini e la proroga della sanatoria per il credito d’imposta Ricerca e Sviluppo rappresentano ulteriori punti salienti della legge di Bilancio. La possibilità di riversare spontaneamente i crediti d’imposta e l’agevolazione per le imprese che tornano a produrre in Italia (reshoring) attraverso incentivi fiscali, offrono spazi di azione rilevanti per gli operatori economici.

Tuttavia, va notato che alcune attese, come il piano Transizione 5.0, potrebbero non essere inclusi nel disegno di legge di bilancio attuale, in attesa del finanziamento da parte del piano RePower EU, ancora in fase di negoziato con la Commissione Europea.

Tra le altre misure, il rinvio dell’entrata in vigore della plastic e sugar tax e il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nel Mezzogiorno evidenziano ulteriori incentivi e adempimenti previsti dalla manovra.

In sintesi, la legge di Bilancio 2024 in Italia offre un ampio spettro di misure e incentivi volti a stimolare l’attività economica e ad agevolare le imprese, con implicazioni rilevanti anche per la pianificazione fiscale. Tuttavia, rimane cruciale monitorare lo sviluppo normativo e le ulteriori disposizioni che potrebbero emergere nel corso dell’iter parlamentare e delle trattative a livello europeo.

Le implicazioni della Legge di bilancio 2024 per le Imprese e la pianificazione fiscale

La legge di Bilancio 2024 in Italia non solo riflette l’approvazione del disegno di legge di Bilancio, ma anche due decreti fiscali che combinati presentano una serie di misure significative per il settore imprenditoriale.

Incentivi per le assunzioni

Contrariamente all’introduzione della mini Ires al 15%, si prevede un aumento delle detrazioni per le imprese che aumentano i livelli occupazionali. Il concetto “Chi più assume meno paga” prevede un incremento del 20% delle detrazioni per le imprese che incrementano il numero di occupati rispetto all’anno precedente, con un ulteriore 10% di beneficio per chi assume specifiche categorie come mamme, under 30, percettori di reddito di cittadinanza e individui con disabilità.

Rifinanziamento della Nuova Sabatini

Uno dei decreti fiscali prevede il rifinanziamento della Nuova Sabatini con 50 milioni di euro. Inizialmente, si era annunciato l’utilizzo unico della misura, sottolineando i benefici in un periodo caratterizzato da tassi di interesse elevati. Tuttavia, questa promessa non è stata confermata nei decreti e è stata eliminata dai comunicati del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il rifinanziamento di 50 milioni è stato incluso nel decreto fiscale (decreto legge 18 ottobre 2023, n. 145) all’articolo 13, con ulteriori 100 milioni previsti per il 2024 secondo la Legge di Bilancio.

Proroga della sanatoria per il credito d’imposta ricerca e sviluppo

Una proroga molto attesa riguarda la possibilità per le imprese di effettuare il riversamento spontaneo dei crediti d’imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione e design. Questa normativa estende i termini di accesso alla sanatoria dal 30/11/2023 al 30/06/2024, collegando questa scelta all’introduzione imminente del meccanismo di certificazione delle attività.

Incentivi per il reshoring e il trasferimento fiscale

Norme specifiche mirano a favorire il ritorno delle attività produttive in Italia (reshoring) con la previsione di un abbattimento del 50% delle imposte per le imprese che rimpatriano i propri impianti di produzione. Si offre un’agevolazione simile ai lavoratori dipendenti o autonomi che trasferiscono la residenza fiscale in Italia per un massimo di 5 anni, con una riduzione fiscale del 50% entro un limite di reddito agevolabile pari a 600.000 euro. Entrambe le categorie devono restituire gli incentivi se non mantengono la residenza fiscale nei 5 anni.

Altre misure

La legge di Bilancio contempla anche il rinvio dell’entrata in vigore della plastic e sugar tax fino al 1 luglio 2024, il credito d’imposta per l’acquisizione di beni strumentali nel Mezzogiorno e il rifinanziamento dei contratti di sviluppo.

In conclusione, la legge di Bilancio 2024 in Italia offre una serie di misure per le imprese, incentivi fiscali e proroghe, ma alcuni aspetti attesi come il piano Transizione 5.0 potrebbero essere oggetto di valutazioni future, legate al finanziamento tramite il piano RePower EU, attualmente in fase di trattativa con la Commissione Europea.