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Agevolazioni assunzioni 2024: la lista completa

L’anno 2024 porta con sé una serie di agevolazioni per le assunzioni che mirano a incentivare l’occupazione in vari settori e categorie di lavoratori. Le misure sono state create per sostenere i giovani e i lavoratori più anziani, oltre che per sostenere gruppi specifici come le donne svantaggiate e le persone con disabilità.

In questo articolo, esamineremo in dettaglio tutte le agevolazioni previste per il 2024, descrivendo le loro caratteristiche, validità e le normative di riferimento. Al termine, discuteremo l’importanza di affidarsi a esperti fiscali per massimizzare i benefici di queste opportunità ed evitare sanzioni.

 

Agevolazioni per le Assunzioni dei Giovani

Dal 2024, l’età massima dei giovani lavoratori agevolabili si abbassa dai 36 anni ai 30 anni, con un limite preciso di 29 anni e 364 giorni. Questo significa che i giovani devono essere assunti prima del compimento del trentesimo anno per poter beneficiare della decontribuzione. La decontribuzione, che prima copriva il 100% dei contributi previdenziali, è ora ridotta al 50%, con un massimale annuale di 3.000 euro, equivalente a un massimo di 250 euro al mese.

Resta invariato il periodo massimo di fruizione dell’incentivo, che è di 36 mesi, ma non è più prevista l’estensione a 48 mesi per le aziende del Mezzogiorno. Il lavoratore deve essere un neoassunto a tempo indeterminato, senza precedenti contratti a tempo indeterminato nella sua carriera, a meno che non si tratti di un contratto di apprendistato professionalizzante conclusosi prima della qualificazione.

Sono esclusi dall’agevolazione i contratti di apprendistato, di lavoro intermittente, di lavoro domestico e per giovani assunti come dirigenti. Inoltre, l’azienda non deve aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo (GMO) o licenziamenti collettivi nei sei mesi precedenti e successivi all’assunzione agevolata nella medesima unità produttiva.

Norme di riferimento

L’incentivo per l’assunzione di giovani si basa sull’articolo 1, commi 100 e seguenti della Legge 205 del 2017. Inoltre, la circolare INPS n. 40 del 2018 fornisce ulteriori dettagli operativi su come applicare correttamente l’incentivo, chiarendo aspetti pratici e amministrativi per evitare errori e sanzioni.

 

Agevolazioni per le Assunzioni di Donne Svantaggiate

Dal 2024, l’incentivo per l’assunzione di donne svantaggiate ritorna a condizioni simili a quelle pre-2021. La decontribuzione passa dal 100% al 50% dei contributi a carico del datore di lavoro, inclusi i contributi INAIL. Non è previsto un massimale annuo di decontribuzione, a differenza degli ultimi tre anni.

I requisiti per essere considerate donne svantaggiate possono essere di 3 tipoligie:

  1. avere almeno 50 anni e essere disoccupate da oltre 12 mesi;
  2. essere di qualsiasi età ma prive di impiego da almeno 24 mesi;
  3. essere prive di impiego da almeno sei mesi se residenti in un’area svantaggiata o con una professione caratterizzata da disparità di genere.

 

La durata massima dell’incentivo è di 12 mesi per contratti a tempo determinato e 18 mesi per contratti a tempo indeterminato. Se un contratto a tempo determinato viene trasformato in uno a tempo indeterminato, l’incentivo si estende per un massimo di 18 mesi dalla data di trasformazione.

Norme di riferimento

Le normative che regolano le agevolazioni per l’assunzione di donne svantaggiate sono dettagliate nell’articolo 4, commi da 9 a 11 della Legge 92 del 2012. La circolare INPS n. 111 del 2013 fornisce ulteriori chiarimenti su come implementare queste agevolazioni, assicurando che le imprese possano beneficiare correttamente degli incentivi previsti.

Agevolazioni per le Assunzioni di Donne Vittime di Violenza

Per il triennio 2024-2026, i datori di lavoro privati che assumono donne vittime di violenza possono beneficiare di un esonero contributivo del 100%, fino a un massimo di 8.000 euro annui, riparametrato su base mensile (666,66 euro massimo). Le beneficiarie devono essere disoccupate e ricevere aiuti dal Fondo per il reddito di libertà.

Questa agevolazione mira a fornire un supporto concreto alle donne che hanno subito violenza, facilitando il loro reinserimento nel mondo del lavoro e offrendo alle aziende un incentivo significativo per contribuire a questo obiettivo sociale. L’esonero non avrà alcun impatto negativo sulla futura pensione della lavoratrice, garantendo così piena tutela previdenziale.

Norme di riferimento

L’incentivo per l’assunzione di donne vittime di violenza è regolato dall’articolo 1, commi 191 e seguenti della Legge 213 del 2023. Questa normativa è stata introdotta per offrire un sostegno specifico alle donne che hanno subito violenza, riconoscendo la necessità di misure di protezione e reinserimento lavorativo.

 

Agevolazioni per Beneficiari di Assegno di Inclusione e Supporto Formazione Lavoro

Dal 1° gennaio 2024, sono previsti incentivi per l’assunzione di beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro. Le tipologie di contratto stipulabili includono contratti a tempo indeterminato, apprendistato professionalizzante e contratti a tempo determinato.

L’esonero varia a seconda del contratto:

  • 100% dei contributi previdenziali per contratti a tempo indeterminato, fino a un massimo di 8.000 euro annui;
  • 50% per contratti a tempo determinato, fino a un massimo di 4.000 euro annui.

 

Questo incentivo è pensato per facilitare l’inserimento lavorativo di persone che si trovano in situazioni di disagio economico e sociale, offrendo loro una possibilità concreta di reintegrarsi nel mondo del lavoro.

Norme di riferimento

La normativa che disciplina gli incentivi per i beneficiari dell’assegno di inclusione e del supporto per la formazione e il lavoro è contenuta nell’articolo 10 del Decreto Legge 48 del 2023. La circolare INPS n. 111 del 2023 fornisce ulteriori indicazioni operative su come le aziende possono accedere a questi benefici e garantire il rispetto delle condizioni previste.

 


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Agevolazioni per le Assunzioni di Over 50

Per i datori di lavoro del settore privato che assumono soggetti con almeno 50 anni di età, disoccupati da almeno 12 mesi, è previsto un esonero contributivo pari al 50% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La durata dell’esonero è di 12 mesi per assunzioni a tempo determinato e 18 mesi per assunzioni a tempo indeterminato o per trasformazioni da contratti a termine a indeterminato.

Questa agevolazione è stata pensata per facilitare il reinserimento lavorativo dei lavoratori maturi, riconoscendo le difficoltà che possono incontrare nel mercato del lavoro. Gli over 50 portano con sé una vasta esperienza e competenze, e questi incentivi mirano a valorizzare tali risorse nel contesto lavorativo.

Norme di riferimento

L’articolo 4, commi 8 e seguenti della Legge 92 del 2012 regolano l’incentivo per l’assunzione di lavoratori over 50. La circolare INPS n. 111 del 2013 fornisce ulteriori dettagli su come applicare correttamente queste agevolazioni, garantendo che le aziende possano beneficiare di questi incentivi nel rispetto delle normative vigenti.

Agevolazioni per le Assunzioni di Persone con Disabilità

Per i datori di lavoro del settore privato che assumono persone con disabilità, è previsto un incentivo economico proporzionato alla retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali. La percentuale dell’incentivo varia in base al grado e alla tipologia di riduzione della capacità lavorativa.

Per contratti a tempo indeterminato, l’incentivo può arrivare al 70% della retribuzione per 36 mesi per disabili con riduzione superiore al 79% e al 35% per riduzioni tra il 67% e il 79%. Per disabili intellettivi e psichici con riduzione superiore al 45%, l’incentivo è del 70% per 60 mesi.

Per contratti a tempo determinato di durata non inferiore a 12 mesi, l’incentivo è del 70% per 60 mesi per disabili intellettivi e psichici con riduzione superiore al 45%.

Norme di riferimento

Le agevolazioni per l’assunzione di persone con disabilità sono regolamentate dall’articolo 13 della Legge 68 del 1999. La circolare INPS n. 99 del 2016 fornisce ulteriori indicazioni operative, garantendo che le aziende possano applicare correttamente gli incentivi previsti dalla normativa.

Agevolazioni per l’Incremento Occupazionale

Per il solo anno 2024, è prevista una maggiorazione del costo ammesso in deduzione per nuove assunzioni effettuate nel 2024. Questo incentivo si applica alle assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Il beneficio consiste in una super-deduzione del 20% del costo del lavoro, a condizione che vi sia un incremento occupazionale netto rispetto al 2023.

Inoltre, è prevista un’ulteriore maggiorazione del 10% se le assunzioni riguardano categorie di lavoratori meritevoli di maggiore tutela, come lavoratori svantaggiati o con disabilità, donne con almeno due figli minori, donne vittime di violenza, giovani, e lavoratori in regioni con un PIL pro capite inferiore alla media UE.

Norme di riferimento

L’incentivo per l’incremento occupazionale e la super-deduzione è regolato dall’articolo 4 del Decreto Legislativo 216 del 2023. Questo decreto stabilisce le condizioni e i requisiti per beneficiare della deduzione maggiorata, fornendo un quadro chiaro per le aziende che intendono aumentare la propria forza lavoro.

 

Conclusioni

Le agevolazioni per le assunzioni previste per il 2024 rappresentano un’importante opportunità per i datori di lavoro italiani. Questi incentivi possono aiutare le aziende a investire maggiormente nel capitale umano, favorendo l’occupazione di categorie di lavoratori che altrimenti potrebbero incontrare difficoltà nel trovare un impiego.

Rappresentano soprattutto un perfetto strumento di pianificazione e ottimizzazione fiscale, del tutto lecito ed efficace. Tuttavia, per sfruttare appieno questi incentivi e evitare possibili sanzioni, è fondamentale affidarsi a consulenti fiscali esperti. Questi professionisti possono fornire supporto nella gestione delle pratiche burocratiche, assicurando che tutte le normative siano rispettate.

Prenota una consulenza fiscale oggi stesso per navigare con sicurezza attraverso le complesse normative delle agevolazioni per le assunzioni e per ottimizzare i tuoi investimenti in capitale umano. Con il giusto supporto, puoi massimizzare i benefici offerti dalle agevolazioni del 2024, contribuendo allo sviluppo della tua azienda e all’incremento dell’occupazione nel paese.

 


Nei prossimi articoli esploreremo ulteriormente ogni aspetto della pianificazione fiscale, continuate a seguirci per ogni dettaglio e aggiornamento!


 

Foto di Sora Shimazaki: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomo-d-affari-etnico-che-agita-la-mano-del-richiedente-in-ufficio-5668859/